I diritti dei bambini

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“Ve li spieghiamo noi i nostri diritti…che è meglio!”

Negli ultimi cinquant’anni, per quanto riguarda la città di Roma (soprattutto nelle periferie), scrittori per ragazzi, educatori, insegnanti e pedagogisti come Carlo Pagliarini, Gianni Rodari, Ermanno Detti, nonché Francesco Tonucci (teorico e promotore de La città delle bambine e dei bambini), insieme a tante e tanti insegnanti dell’educazione attiva, hanno dimostrato che bambini e ragazzi sanno esprimere con chiarezza e lucidità – oltre che con fantasia – cosa pensano riguardo all’ambiente e alla società in cui sono “costretti” a crescere. Se sostenuti da sguardo e orecchio adulto sensibile – senza aspettare di diventare grandi – sanno raccontare bene, attraverso una peculiare e originale chiave etica ed estetica, come considerano il presente, cosa e come immaginano il passato e con quali occhi vedono il loro futuro.

In questa prospettiva, un progetto che restituisca all’infanzia e alla preadolescenza – nella delicata e conclamata fase critica di questo passaggio dello sviluppo – il segno e il disegno dei loro diritti, ci sembra essere un’ulteriore traccia preziosa della narrazione bambina intesa non come circuito chiuso e autoreferenziale tra docente e discepolo – destinato a scomparire – ma come testimonianza viva, storica, contemporanea e destinata a durare nel tempo, che si rivolge alla comunità che vive, legge il suo territorio, promuove la cittadinanza attiva di tutti i suoi abitanti.

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per vedere il premiato cortometraggio “Ve li raccontiamo noi i diritti” realizzato durante il progetto clicca qui-2